Ci sono storie che nascono vicine a noi e arrivano lontano. Quella di Vittorio Fabbri, ex imprenditore che ha perso tutto e poi ha ritrovato un impiego con Insieme per il lavoro, è nata su una panchina del quartiere bolognese di San Ruffillo ed è approdata su Rai1, una domenica mattina di novembre, grazie al programma A Sua Immagine.
La storia di Vittorio l’avevamo raccontata qualche tempo fa (LEGGILA QUI) ed è stata poi ripresa dal quotidiano La Repubblica sulle sue pagine bolognesi: una vicenda fatta di povertà ma anche di rinascita e di speranza per tantissime persone. È per questo che quando la produzione del programma domenicale di Rai1 ha contattato Insieme per il lavoro per chiedere di poter raccontare la vicenda di Fabbri e l’attività del progetto, tutto lo staff è stato entusiasta. Una troupe Rai coordinata dal regista Salvatore Tomai è arrivata a Bologna per una mattinata di riprese (vedi FOTOGALLERY IN FONDO AL TESTO) effettuate negli uffici di Insieme per il lavoro prima, nel quartiere San Ruffillo e in San Donato poi.
La trasmissione è andata in onda lo scorso 13 novembre ed è online su Raiplay (QUI). Al centro della puntata: i nuovi poveri. A partire dalle parole di Papa Francesco secondo cui dalle difficoltà si può comunque ripartire e il lavoro è un tassello fondamentale di questo percorso, l’idea di fondo è che in questa nostra epoca ci si stia abituando alla presenza di tante persone senza fissa dimora, alle mense per i poveri e a molte scene di povertà nelle strade delle nostre città. Ma non è l’assistenzialismo la soluzione migliore per uscire dalla condizione di fragilità, quanto piuttosto l’accompagnamento delle persone in difficoltà per permettere loro di riprendere in mano la propria vita e esserne i protagonisti, non gli spettatori.
In questo scenario è stata portata in trasmissione la testimonianza di Insieme per il lavoro e le attività di accompagnamento e di inserimento lavorativo che il progetto bolognese realizza per i beneficiari suoi iscritti. Beneficiari di ogni nazionalità, classe sociale ed età a partire dai 18 anni. E’ stato interessante, anche in un’ottica di esportazione delle modalità in cui il progetto opera, poter raccontare Insieme per il lavoro su un canale nazionale ed è stato bello poter condividere, con le parole di Vittorio Fabbri, un messaggio positivo con tantissime persone che vivono al di fuori dell’area metropolitana bolognese.