Primo trimestre 2024: +49% di inserimenti lavorativi, 1 su 5 è a tempo indeterminato

Il dato che riguarda i contratti a tempo indeterminato mediati da Insieme per il lavoro è il più alto di sempre per il primo trimestre degli anni dal 2017 al 2024.

lavoro in officina
 

Buone notizie per Insieme per il lavoro sul fronte inserimenti lavorativi e contratti a tempo indeterminato. Il primo trimestre del 2024 si è concluso con dei numeri più che positivi sul fronte del lavoro. Gli inserimenti da gennaio a marzo mediati dal progetto sono stati 152, e sono cresciuti del +49% rispetto allo stesso periodo del 2023. Interessante il dato che riguarda gli inserimenti a tempo indeterminato: 29 nel periodo, con una crescita del +61% rispetto al primo trimestre del 2023.

Numeri che si avvicinano a quelli del 2022, anno particolarmente positivo per Insieme per il lavoro in cui nel primo trimestre gli inserimenti erano stati 165. Il dato degli inserimenti a tempo indeterminato (29 contratti mediati) è il più alto di sempre, prendendo in considerazione il primo trimestre degli anni che vanno dal 2017, anno in cui Insieme per il lavoro è nato, a oggi. I dati raccontano di un mercato del lavoro eccezionalmente vivo rispetto alle partenze sempre un po’ in sordina che caratterizzano l’inizio d’anno, ma indirettamente parlano anche dell’importanza di fare attività di recruiting in maniera mirata, anche in un periodo in cui il matching domanda-offerta di lavoro sembrerebbe facilitato da una maggiore disponibilità di assumere da parte delle imprese.

Dei 29 contratti a tempo indeterminato, 12 sono quelli mediati in TPER nel primo trimestre del 2024 che vanno a sommarsi ad altri 9 realizzati da novembre a dicembre 2023 per un totale di 21 inserimenti a tempo indeterminato nell’azienda del trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna.

Dei 152 inserimenti mediati da Insieme per il lavoro, 87 sono a tempo determinato (57% del totale), una tipologia di contratto crescente parallelamente a quella del tempo indeterminato (19%) e che fa calare la percentuale di altre tipologie contrattuali come il contratto a chiamata (3%), il tirocinio (5%) o il lavoro in proprio (1%).

Per quanto riguarda la nazionalità e il genere delle persone inserite: il 65% è costituito da persone italiane, il 35% da persone di origine straniera; il 57% è formato da uomini. Scende da una situazione di assoluta parità al 43% la presenza femminile: un dato condizionato dal forte interesse suscitato dai corsi per autisti professionisti e ai successivi inserimenti lavorativi che, pur aperti a tutti, hanno interessato in entrata una platea prevalentemente maschile.

Alto anche il numero dei nuovi iscritti al progetto: tra gennaio e marzo sono stati 426, solo 10 in meno rispetto al 2023, ma 274 in più sul 2022. Ad attrarre un numero così importante di candidati è stato, oltre all’interesse per i corsi per l’acquisizione della patente D e della certificazione Cqc, anche un importante ampliamento dell’area Orientamento di Insieme per il lavoro, che a seguito della creazione dell’Ufficio comune Occupazione Sviluppo economico, imprese, occupazione, Città metropolitana e Comune di Bologna e alla conseguente integrazione dei servizi per il lavoro, ha permesso di accogliere un maggior numero di utenti. Dall’inizio del 2024 i nuovi iscritti a Insieme per il lavoro, provenienti dagli uffici di vicolo Bolognetti, dove ha sede lo Sportello Lavoro del Comune di Bologna, sono stati 230 (54% del totale).

 

 

Foto di Martino Lombezzi

02/05/2024

 
Data ultimo aggiornamento: 08-05-2024