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Pubblicato il nuovo Manuale Italiano del metodo IPS. All'interno, un capitolo su Insieme per il lavoro

A partire dal 2019, Insieme per il lavoro ha attivato al suo interno due professionisti IPS che si dedicano principalmente all'accoglienza di candidati che hanno affrontato lunghi periodi di disoccupazione


È stato pubblicato da pochi giorni il nuovo manuale italiano dedicato all’Individual Placement and Support (IPS), il modello psicosociale con le maggiori evidenze scientifiche a livello internazionale per il supporto all’impiego delle persone con problemi di salute mentale. Si tratta della seconda edizione del volume, riveduta e ampliata a cura di Angelo Fioritti, psichiatra e presidente dell’associazione Ipsilon, e Fabio Albano, psicologo e specialista IPS presso il Dipartimento di Salute mentale dell’Azienda Usl di Bologna.

Frutto del lavoro di 30 professionisti attivi da oltre vent’anni nella pratica dell’IPS in Italia, il manuale propone strumenti operativi per singoli professionisti ed équipe, e offre una visione aggiornata del metodo nel contesto attuale, segnato da profondi cambiamenti nel significato del lavoro e nelle sfide legate all’inclusione. Questa seconda edizione approfondisce gli aspetti concettuali dell’IPS come intervento orientato al recovery, e ne valorizza l’efficacia anche con popolazioni diverse: giovani in transizione, persone con dipendenze, disabilità intellettive e psichiche, disoccupati di lungo corso.

L’associazione di promozione sociale Ipsilon è attiva da anni nell’applicazione del metodo IPS e con Insieme per il lavoro ha stretto una forte collaborazione, raccontata in un capitolo del volume dedicato interamente al nostro programma, a cura di Ambrogio Dionigi, Fabio Albano e Andrea Durante. A  partire dal 2019, Insieme per il lavoro ha attivato al suo interno due professionisti IPS che si dedicano principalmente all’accoglienza di candidati che hanno affrontato lunghi periodi di disoccupazione mantenendo comunque una forte motivazione verso il lavoro. Il tema è infatti “l’IPS come proposta di politica attiva per il lavoro”.

L’incontro tra l’associazione Ipsilon e Insieme per il lavoro ha una solida base comune: superare l'approccio “tabellare” top down nell'analisi delle situazioni dei beneficiari - si legge nel libro - e adottare un approccio centrato sulla vicenda individuale. Questa impostazione supera l’idea dell’istituzione come soggetto che esprime una valutazione sull’occupabilità del beneficiario a partire da batterie di items prestabiliti e invece pone alla base di ogni possibile percorso professionale la percezione soggettiva del candidato circa la propria capacità di collocarsi nel mondo del lavoro.

Questo approccio si è rivelato efficace: dal sistema di gestione e controllo interno di Insieme per il Lavoro emerge che tra l’anno 2019 e il 30 aprile 2024 sono state 173 le persone prese in carico con il metodo IPS. Di queste, 94 persone (ovvero più del 54%) hanno trovato un’occupazione o più di una. Un risultato che ha portato a intensificare la collaborazione con Ipsilon e l’ibridazione tra le azioni per l’inserimento lavorativo di Insieme per il lavoro e il metodo IPS.

 

15/05/2025

 

 

 
Data ultimo aggiornamento: 19-05-2025