Il fenomeno Neet (Not in education, employment or training) in relazione al rischio di marginalità sociale. Un tema attuale, ancora poco conosciuto ma sempre più rilevante, che ha riunito per un giorno a Bologna rappresentanti di istituzioni, giornalisti, ricercatori, esperti di politiche per il lavoro, orientatori e selezionatori del personale.
L’evento, in programma per l'intera giornata di mercoledì 15 febbraio, dal titolo “Giovani generazioni e fenomeno Neet - Dai bisogni intersezionali alle competenze trasversali”, è stato organizzato nell’ambito del progetto Direction Employment ed era rivolto a tutti i soggetti dei settori pubblico e privato attivi nel lavoro di accompagnamento e orientamento al lavoro, ai professionisti del sistema di istruzione e formazione, ai policy makers, a studenti e giornalisti interessati a temi quali scuola, giovani, lavoro, competenze digitali e soft skills.
La giornata è stata divisa in due sessioni che hanno coinvolto esperti ed esperte del fenomeno NEET, soprattutto nei suoi aspetti legati all’importanza dell’orientamento, delle competenze digitali e delle soft skills. Tra i relatori, c'erano fra gli altri il demografo Alessandro Rosina, dell’Università Cattolica di Milano, che ha parlato di “Neet tra disuguaglianze e divari” e la professoressa Bruna Zani, Alma Mater Università di Bologna, presidente Istituzione G.F. Minguzzi – Città metropolitana di Bologna, che ha illustrato “Come costruire politiche pubbliche sul fenomeno NEET: il protocollo tra Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna”.
Anche Insieme per il lavoro è stato presente all’evento per offrire una fotografia dei “Giovani che si rivolgono a Insieme per il lavoro e le loro aspettative di inserimento”. L’intervento è stato inserito nell’ambito della sessione pomeridiana incentrata su “La formazione e l’accompagnamento al lavoro di giovani NEET appartenenti a gruppi sociali marginalizzati, discriminati o appartenenti a minoranze nella Città Metropolitana di Bologna”.
L'evento, patrocinato dal Comune di Bologna, fa parte del progetto europeo Direction Employment finanziato da "EEA Island, Liechtenstein and Norway Grants Fund for Youth Employment" per favorire l’inserimento lavorativo di giovani NEET dai 18 ai 29 anni appartenenti a gruppi sociali marginalizzati, discriminati o a minoranze, attraverso l’acquisizione di competenze informatiche e digitali richieste in molti settori professionali e di soft skill utili alla ricerca e all’ottenimento di un posto di lavoro.