Lo scorso giovedì, 16 luglio, ha preso avvio il ciclo di webinar È arrivato domani: 6 incontri, da luglio ad ottobre, per raccontare il sistema imprenditoriale dopo la crisi sanitaria, connettere i saperi e le storie, individuare modalità per sostenere chi è più a rischio.
Giuseppe Ippolito, Patrizio Bianchi e Suor Alessandra Smerilli, coordinati da Giuseppina Paterniti, si sono confrontati sulla crisi sanitaria, e non solo, che il mondo intero sta affrontando da diversi mesi e che ci ha ricordato quanto salute, economia e comunità degli uomini, siano intimamente correlate.
Ad introdurre, l’intervento in video messaggio del Presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli, che ha fornito il suo sguardo europeo: “Questa pandemia sta minacciando la coesione delle nostre società, sta aumentando le disuguaglianze e aumentando la precarietà” ha affermato Sassoli “è dunque fondamentale promuovere la centralità e la dignità di ogni essere umano. Vogliamo un’Europa che non lasci indietro nessuno e che funzioni per tutti: abbiamo davanti una grande sfida, ovvero la possibilità di progettare insieme il nostro futuro”.
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L’interessante dibattito ha tenuto viva l’attenzione dei partecipanti al webinar grazie al livello di discussione che ha fornito diverse chiavi di lettura globali e, allo stesso tempo locali, portando la riflessione da argomentazioni altamente specialistiche fino al racconto di esperienze quotidiane.
“Il servizio sanitario pubblico ha tenuto. L’Italia è un grande Paese, che ha saputo reagire e che ha fatto da modello a paesi come la Francia e la Germania” ha affermato Giuseppe Ippolito, Direttore scientifico dell’Istituto Lazzaro Spallanzani, trasmettendo l'esigenza di un cammino sempre attivo.
“Questa pandemia ci ha fatto comprendere come siamo tutti legati da uno stesso destino” ha detto il Prof. Bianchi “e solo se saremo affettivi potremo affrontare il futuro che ci aspetta e un domani che è già arrivato”, incentrando la sua riflessione sulla necessità di conoscenza e di sviluppo e ricordando l’importanza della scuola e della ricerca.
“Ci siamo confrontati con il dolore di tante persone e con la paura della morte, difficilmente lo dimenticheremo” ha detto Suor Alessandra Smerilli “ il momento che abbiamo vissuto ha fatto emergere in modo urgente le diseguaglianze, tutte le fragilità che erano già presenti si sono rese visibili. Bisogna preparare il futuro mettendosi dalla parte di chi sta soffrendo di più”.
A trarre le conclusioni, il Vicesindaco della Città metropolitana di Bologna, Fausto Tinti e il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, che hanno cercato di calare tutte le riflessioni all’interno anche di Bologna e della sua storia.
“Siamo diventati consapevoli di essere vulnerabili” ha detto il Vicesindaco Tinti “Bologna è una stella che illumina tutto il territorio circostante e tornerà a splendere solo se utilizzeremo con responsabilità e consapevolezza tutte le risorse e le ricchezze del nostro territorio”.
Infine il Cardinale Zuppi, che ci ha ricordato che “Siamo davanti a una sfida che ci accomuna tutti e ci avvicina. La pandemia ha rivelato quello che siamo e da qui bisogna ripartire per attuare quel grande cambiamento di cui tutta la nostra comunità ha bisogno”.
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Il prossimo appuntamento “Gli impatti organizzativi nelle aziende dopo il Covid” si terrà mercoledì 22 luglio alle ore 17.30.