È partito da pochi giorni il corso per conducenti di autobus per 25 beneficiari di Insieme per il lavoro che potranno, in caso di esito positivo del percorso, andare a lavorare in Tper. L’azienda del trasporto passeggeri emiliano-romagnola ha avviato dallo scorso anno un corposo piano di assunzioni che prevede l’inserimento di circa 300 autisti in 2 anni, in base ai fabbisogni previsti. Requisito essenziale per essere assunti è il possesso della patente D e della certificazione Cqc per il trasporto persone.
Per rispondere all’esigenza formativa e professionale espresso da Tper, e sulla scia dell’esito molto positivo riscontrato nel lancio del corso per autisti di bus integralmente finanziato da Insieme per il lavoro a inizio 2023, il nostro progetto ha avviato, proprio in collaborazione con Tper e con Fondazione Aldini Valeriani, un secondo corso che è partito a maggio e terminerà a dicembre.
Nelle scorse settimane Insieme per il lavoro, Tper e Fondazione Aldini Valeriani hanno incontrato oltre settanta persone non occupate e iscritte al progetto le quali avevano manifestato in precedenza interesse per un inserimento lavorativo nel settore del trasporto persone. Venticinque beneficiari sono risultati idonei in fase di selezione ed è stata formata la classe per l’avvio del percorso, che si rivela un’ottima opportunità formativa per chi desidera avviare una professione come conducente ma non può sostenere le spese per un corso altrimenti piuttosto oneroso.
In questo caso, la formazione è interamente finanziata da Tper che copre integralmente i costi per l’acquisizione delle abilitazioni ai candidati idonei ma non ancora patentati, per un valore economico di circa 3.000 euro per corsista, a fronte di un impegno reciproco di costituzione del rapporto di lavoro. Da parte sua, Insieme per il lavoro si fa carico dei costi dell’iniziativa e delle indennità dei corsisti disoccupati, ai quali viene riconosciuto un rimborso orario a sostegno della frequenza.
"La sinergia con i soggetti del territorio e la rapidità di risposta sia ai bisogni delle persone che cercano lavoro sia alle esigenze delle imprese rappresentano un grande valore di Insieme per il lavoro – ha commentato Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto del Sindaco metropolitano e delegato al Lavoro –. Un valore che la Città metropolitana di Bologna persegue con progetti concreti che mettono al centro le persone. Il corso per conducenti di autobus in accordo con Tper è uno di questi e rappresenta una importante opportunità per chi è in cerca di una stabilizzazione professionale, in un momento di grandi cambiamenti nel mercato del lavoro".
Soddisfazione anche da Tper: "Siamo molto contenti di questa collaborazione, fortissimamente voluta da entrambe le parti - dice Filippo Palombini, responsabile Risorse Umane e Organizzazione - . Per la nostra Azienda, sempre attenta alle esigenze del territorio, la creazione del nostro “Training Center” in collaborazione con “Insieme per il Lavoro” e “Fondazione Aldini Valeriani” è una straordinaria occasione per essere protagonisti nel processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in questo particolare momento del mercato del lavoro, all’interno del quale non sempre gli strumenti di politiche attive supportano le aziende nella ricerca di candidati per i fabbisogni assunzionali e le persone in cerca di impiego. Quindi, iniziative come questa, hanno un valore straordinario perché cercano di colmare questi gap, peraltro cercando di recuperare soggetti con particolari difficoltà di inserimento lavorativo".
Durante i giorni di selezione c’è stato grande fermento. I beneficiari risultati idonei si sono detti estremamente felici dell’opportunità, considerata da tutti un’occasione unica. In particolare, i nuovi corsisti hanno apprezzato la possibilità di partecipare a una formazione completamente finanziata e concretamente orientata al lavoro. Da parte di Insieme per il lavoro c’è dunque interesse a portare avanti altre iniziative in tal senso e a lavorare su una eventuale altra edizione, qualora se ne presenti la necessità.
Anche Tper si dice favorevole a riproporre una simile iniziativa in futuro: "Siamo partiti da poco e sarà interessante valutare, alla fine del percorso, gli effettivi risultati in termini di interesse dei partecipanti e di utilità per l’Azienda e per i cittadini che utilizzano i nostri servizi - conclude Palombini -. Tuttavia, l’entusiasmo con il quale siamo partiti fa ben sperare sulla replicabilità di questo progetto magari ipotizzando anche altri ambiti professionali".
Foto: archivio Tper