Si è riunito lo scorso 24 settembre il Tavolo tecnico di Insieme per il lavoro, composto dai referenti tecnici dei soggetti firmatari del protocollo d’intesa che nel 2017 ha dato il via al progetto di Città metropolitana, Comune e Arcidiocesi di Bologna. Il Tavolo tecnico è lo strumento attraverso cui viene attuato il piano di lavoro annuale di Insieme per il lavoro e opera a supporto del Tavolo di coordinamento con l’obiettivo condiviso di mettere in atto le pratiche di cooperazione orizzontale che sono alla base della strategia di Insieme per il lavoro per far incontrare sempre più persone in cerca di lavoro con le imprese in cerca di personale.

Fanno parte del Tavolo tecnico la Fondazione San Petronio Onlus, la Regione Emilia-Romagna, le organizzazioni bolognesi di Confcooperative, Legacoop, Cna, Confcommercio Ascom e Confesercenti, oltre a Confartigianato Imprese di Bologna e Imola, Confindustria Emilia Area Centro, e infine le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Bologna. I componenti del Tavolo tecnico si sono radunati martedì a Palazzo Malvezzi per un incontro partecipato e carico di spunti da sviluppare per continuare a operare in modo sinergico, mettendo a disposizione competenze e azioni per il raggiungimento degli obiettivi.

In rappresentanza del coordinamento di Insieme per il lavoro erano presenti, fra gli altri, la Direttrice dell’Area sviluppo economico e sviluppo sociale e dell’Ufficio comune Sviluppo economico, imprese, occupazione, Città metropolitana e Comune di Bologna, Giovanna Trombetti; il referente di Insieme per il lavoro per l’Arcidiocesi di Bologna, Giovanni Cherubini e il Responsabile Servizio promozione politiche e servizi per il lavoro e per l'economia sociale dell’Ufficio comune e coordinatore di Insieme per il lavoro, Ambrogio Dionigi. Durante la mattinata sono stati presentati i numeri dell’attività di Insieme per il lavoro ad oggi, i dati semestrali da gennaio a giugno 2024 e alcuni dei progetti in corso.

Alla fine di settembre 2024 le persone iscritte al progetto sono 9.270, quelle colloquiate sono 6.883, gli inserimenti mediati sono 2.784, mentre le persone inserite sono 1.229. Nel solo primo semestre 2024 si sono iscritte a Insieme per il lavoro ben 1.000 persone e gli inserimenti sono stati 293 (con un aumento del +114% di quelli a tempo indeterminato rispetto allo stesso periodo dell’anno prima). Durante la mattinata è stato interessante discutere, alla luce dei numeri, dell’evoluzione del progetto nei suoi sette anni di attività. I rappresentanti delle realtà che fanno parte del Tavolo tecnico hanno rinnovato la volontà di partecipare in maniera sempre più attiva alle iniziative di Insieme per il lavoro che dall’inizio si caratterizza come un servizio fortemente innovativo per i cittadini dell’area metropolitana bolognese senza porsi in sovrapposizione con le altre attività pubbliche e private che si occupano dei medesimi temi ed anzi, sviluppando e creando sinergie con le strutture comunali, regionali e private.

Per esempio, in ordine di tempo, è risultata particolarmente efficace la collaborazione con Cna che, a seguito di una campagna di comunicazione rivolta ai suoi associati con l’obiettivo di far conoscere le opportunità di Insieme per il lavoro, ha portato, tra giugno e settembre 2024, all’ingresso nella rete del progetto di ben 76 nuove piccole e piccolissime imprese del territorio e all’avvio di 80 selezioni di personale. Una iniziativa pilota che alla luce degli ottimi risultati potrà essere replicata anche con altre realtà associative. Importante anche il dialogo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali sulla possibilità di sviluppare maggiori sinergie per far conoscere meglio alle persone che cercano lavoro i servizi di orientamento e inserimento lavorativo.

Tra le attività in corso, è stato presentato il ciclo di laboratori gratuiti realizzati in collaborazione con lo Sportello Lavoro del Comune di Bologna dal titolo “Come muoverti nel mondo del lavoro senza perdere la bussola” in programma fino a dicembre 2024. Un accenno anche ai temi del mismatch e dei rifiuti di contratto da parte dei candidati, elementi di cui tener conto nel piano di lavoro e nello sviluppo dei futuri progetti formativi.

Nella foto di copertina, un momento dell'incontro a Palazzo Malvezzi

25/09/2024