Dalla marginalità all'inclusione: terzo appuntamento del ciclo "Lavorare stanca"

L'incontro dal titolo dal titolo "Il lavoro conquistato. Dalla marginalità all'inclusione socio-lavorativa" si terrà a Palazzo Malvezzi nell'ambito del Festival della Cultura Tecnica. Insieme per il lavoro ha illustrato i principi della business community

 

Quanto conta la presenza di una business community nel processo di inserimento lavorativo? Qual è dunque il ruolo delle imprese e del sistema a rete (composto da associazioni di rappresentanza, agenzie per il lavoro, e così via) che con esse collabora? Se ne è parlato, fra gli altri temi all’ordine del giorno, all’interno dell’incontro “Il lavoro conquistato. Dalla marginalità all'inclusione socio-lavorativa” che si è tenuto lo scorso 10 novembre a Palazzo Malvezzi.

Si è trattato del terzo appuntamento del ciclo “Lavorare Stanca? Quale dignità in quale lavoro per crescere insieme” organizzato dalla Città metropolitana con l'Istituzione Gian Franco Minguzzi, nell’ambito del Festival della Cultura tecnica 2022 che ha focus tematico “Lavoro dignitoso e crescita economica” - obiettivo 8 dell'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Insieme per il lavoro ha partecipato al convegno illustrando la sua metodologia di lavoro basata su un modello tripolare all’interno del quale la business community ha un ruolo centrale, accanto al sistema pubblico e alla società civile organizzata che tra loro cooperano secondo uno schema di reciprocità per ridurre un'inefficienza di mercato.

E’ così che tutti i soggetti che compongono la business community e che sono attivati nella rete di Insieme per il lavoro contribuiscono a far sì che il progetto risponda al meglio alle esigenze delle imprese, consenta di conoscere giorno per giorno i cambiamenti del mercato, permetta di costruire percorsi formativi mirati, espliciti i principi della diversity and inclusion, inserisca persone nel mondo del lavoro con proposte di qualità.

Tutti elementi che concorrono a realizzare gli obiettivi di una inclusione socio-lavorativa, come prodotto di un impegno personale e collettivo di superamento della marginalità. Del significato e degli esiti di questa inclusione si è discusso nel terzo incontro di “Lavorare stanca” in Città metropolitana, durante il quale sono state analizzate alcune esperienze di successo assieme al ruolo della cooperazione sociale e l’attuazione della LR.14/2015 nella realtà metropolitana di Bologna.

Ha introdotto e moderato l’incontro la professoressa Bruna Zani, responsabile scientifica del ciclo e presidente dell'Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città metropolitana di Bologna.

L’iniziativa prevede altri incontri ed è rivolta a tutte e tutti, con particolare riferimento a Istituzioni, dirigenti scolastiche/ci e insegnanti, operatori/operatrici delle aree educazione, formazione, socio-sanitaria, politiche giovanili, lavoro, studenti e studentesse, giovani in cerca di occupazione, referenti di impresa.

Il prossimo appuntamento, giovedì 17 novembre, affronterà il tema “Il lavoro non riconosciuto” centrato su chi svolge un lavoro di servizio e cura per la società con scarso riconoscimento. Con il ciclo di eventi si proverà a esplorare l’universo, sempre in evoluzione, del lavoro per arrivare infine a individuare gli elementi rilevanti di quella che può essere oggi una efficace “educazione al lavoro”, dai primi anni di vita fino all’età adulta.