L’11 e il 12 dicembre, Insieme per il lavoro ha ospitato la study visit del progetto europeo Bridges to employment - empowering through sustainable career pathways. Nato per favorire l’integrazione nel mercato del lavoro delle persone disoccupate di lungo periodo con fragilità aggiuntive, il progetto è finanziato dalla Social Innovation Plus Initiative - Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+).
Bridges coinvolge dieci partner da quattro Paesi europei: Berlin SenASGIVA, Gsub e Goldnetz Berlin per la Germania, Itworks e ÖSB Gruppe per l’Austria, Ballymun Job Centre - BJC e Maynooth University per l’Irlanda, AECA, Città metropolitana di Bologna e Quality Culture per l’Italia. Il capofila per il nostro paese è AECA - Associazione Emiliano Romagnola Centri Autonomi di formazione professionale, mentre Insieme per il lavoro rappresenta una delle best practice condivise con tutta la rete.
Avviato nel settembre del 2025, alla sua conclusione Bridges avrà coinvolto in totale tra le 60 e le 100 persone, in maggioranza donne con difficoltà nella conciliazione vita/lavoro, persone con problemi di salute e dipendenze (ma non solo). Il progetto vuol dare strumenti e opportunità a chi è rimasto senza un’occupazione per un periodo prolungato: il percorso verso il mondo del lavoro prevede orientamento, supervisione e un’esperienza lavorativa qualificata, con il supporto continuo di mentor dedicati.
Inoltre, Bridges prevede una serie di study visit, in cui i partner approfondiscono e condividono le buone pratiche adottate nei propri paesi. Dopo gli incontri di Berlino, Vienna e Dublino, Bologna è la quarta e ultima tappa del progetto.
La due giorni bolognese di Bridges è cominciata giovedì 11 a Palazzo Malvezzi, sede della Città metropolitana di Bologna, con una presentazione dell’esperienza di Insieme per il lavoro nell’ambito del sistema dei servizi per l’occupazione del territorio.
Dopo la presentazione di Stefano Mazzetti, capo di gabinetto della Città metropolitana, e del presidente di AECA Giuseppe Eugenio Pagani, hanno partecipato alla tavola rotonda Ambrogio Dionigi (Coordinatore di Insieme per il lavoro), Giovanni Cherubini (rappresentante dell’Arcidiocesi di Bologna nel progetto Insieme per il lavoro), Marco Silvagni (Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna - direttore area territoriale di Bologna), con la moderazione di Mirela Alushi, referente delle attività di rete e disseminazione di Insieme per il lavoro.
In seguito, due rappresentanti del mondo produttivo hanno presentato la loro collaborazione con Insieme per il lavoro: Chiara Giannelli (HR manager di Tper) e Letizia Tonelli (dirigente dell’area talenti di La fraternità società cooperativa).
La giornata è proseguita con la visita a Fomal, l’ente di formazione che collabora con Insieme per il lavoro per l’attivazione dei progetti di stage. Alla presentazione del modello hanno partecipato Valeria Bonora - direttrice dell’area welfare Fomal, Simona Monari - coordinatrice della formazione di Insieme per il lavoro, e Cecilia Taccola - responsabile risorse di Spazio Conad.
Il secondo giorno si è concentrato sulle attività della rete AECA nei servizi per l'impiego, nell’istruzione superiore, nella formazione degli adulti e nell’orientamento professionale, con i contributi di Massimo Peron, Michele Zarri e Alessandra Rossini.
Concluse le study visit, il progetto Bridges entra nella sua fase più operativa. Continuiamo il percorso con una convinzione ancora maggiore: gli aspetti sociali e umani legati al lavoro - e alla sua mancanza - non conoscono confini. Creare ponti tra partner e istituzioni di più Paesi europei è essenziale per trovare soluzioni concrete.